Credito imposta R&S, finanza agevolata
Bonus ricerca e sviluppo 2018: alle imprese che effettuano investimenti incrementali è riconosciuto un credito d’imposta di importo pari al 50%.
Il credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo pari al 50% delle spese ammissibili sostenute spetta a tutte le imprese che sostengono spese in misura superiore rispetto all’investimento medio dei tre periodi d’imposta precedenti al 31 dicembre 2015 entro il limite di 20 milioni di euro all’anno.
Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa (imprese, enti non commerciali, consorzi e reti d’impresa), indipendentemente da natura giuridica, dimensione aziendale e settore economico d’appartenenza, potranno beneficiare del credito d’imposta per le spese di ricerca e sviluppo sostenute.
Possono beneficiare del bonus sia le imprese italiane che quelle residenti all’estero con stabile organizzazione in Italia. Per le imprese stabilite in Italia il credito d’imposta è riconosciuto per le attività di ricerca e sviluppo svolte in proprio, commissionate, o svolte su commissione da parte di imprese residenti all’estero.
Per beneficiare del credito d’imposta R&S le imprese dovranno indicare le spese sostenute in dichiarazione dei redditi, compilando il quadro RU del modello Unico. Per spiegare nel dettaglio come funziona il bonus ricerca e sviluppo 2018 partiamo dagli ultimi chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate.
Investimenti in R&S agevolabili (art. 2 DM 27 maggio 2015):
- lavori sperimentali o teorici svolti, aventi quale principale finalità l’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o usi commerciali diretti [cd. “ricerca fondamentale”];
- ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale, a esclusione dei prototipi di cui alla lettera c) [cd. “ricerca industriale”];
- acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati; può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi; tali attività possono comprendere l’elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, inclusi gli studi di fattibilità, purché non siano destinati a uso commerciale; realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida [cd. “sviluppo sperimentale”];
- produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali.
Non si considerano attività di R&S: le modifiche ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.
Tipologia spesa: costi incrementali per | Aliquota | Misura massima del credito Imposta annua per ciascun beneficiario | ||
2015-2016 | 2017-2020 | 2015-2016 | 2017-2020 | |
1. Personale altamente qualificato | 50% | 50% | 5 milioni euro | 20 milioni euro |
2. Contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati, e con altre imprese comprese le start-up innovative | 50% | |||
3. Quote di ammortamento di strumenti e attrezzature laboratorio | 25% | |||
4. Competenze tecniche e privative industriali | 25% | |||
Soglia minima spese ammissibili (complessive) per R & S: euro 30.000 |
*in corso di revisione alla luce delle novità introdotte dalla legge finanziaria 2019 e modifiche in corso
Dai dati si capisce molto bene quanto sia importante essere preparati per cogliere le opportunità offerte dal regime del Credito di Imposta per Ricerca & Sviluppo.
Non serve avere le dimensioni di Fiat o Menarini per fare ricerca ed accedere al credito d’imposta.
La tua Società può avere il supporto dei nostri professionisti per essere informata e preparare la documentazione richiesta.
Abbiamo un obiettivo comune: farvi essere tra le aziende ammesse al regime agevolato.